MALDIVE:non è tutto oro ciò che luccica...


Dopo tanti meravigliosi posti visitati e tanti mari splendidi visti,ero incuriosita dalle gettonatissime Maldive.Ho fatto svariate ricerche,letto forum e blog di viaggio e poi ho prenotato dal 4 al 16 aprile in 2 isole dei pescatori,6 giorni a Mathiveri e 6 a Ukulhas.Ho volato con la Turkish facendo scalo a Istanbul.Arrivata a Malè, ho depositato la valigia e poi ho preso il battello che,per 1 dollaro,porta dall'aeroporto in città.Ho trovato Malè sporca,caotica,piena di traffico,caldissima.Unica nota curiosa,una stravagante moschea,ancora in costruzione,col tetto che richiama il tendone di un circo.
Un lungo ponte collega la città all'aeroporto e al di sotto,nel mare,si creano delle alte onde che attirano intrepidi surfisti.


Recuperata la valigia,ho preso il battello veloce per Mathiveri delle 16 che è partito con più di mezzora di ritardo ed è arrivato a destinazione,dopo 3 ore e mezza,alle 20,per un costo di 50 dollari.Gli addetti della guesthouse hanno caricato i bagagli su un carretto e a piedi abbiamo raggiunto il Veli beach inn dove abbiamo subito cenato.

La mattina seguente ho visto che,proprio di fronte all'ingresso c'era un bel palmeto attraversato il quale,in pochi minuti,si raggiungeva una spiaggia bianchissima (non bikini beach)e si vedeva la famosa lingua di sabbia di Finolhu.



La bikini beach si raggiunge in una decina di minuti.Il mare ha dei bei colori ma il fondale è pieno di pietre.Sulla spiaggia c'è molto corallo morto e ci sono sdraio più rotte che utilizzabili,non certo quello che ci si aspetterebbe alle Maldive!
Il paese ha un aspetto triste e deprimente con case grige circondate da alti muri.C'è immondizia ammassata ovunque nei cortili delle abitazioni che sono prive di qualsiasi abbellimento.Mi ha stupito l'assenza di fiori.Uniche note di colore sono quelle del parco giochi,vicino al porto,con la sua recinzione arcobaleno,ed un paio di murales.



Ad intervalli regolari risuona il canto del muezzin,che invita alla preghiera,piuttosto fastidioso quando ti sveglia nel bel mezzo della notte.
La sistemazione al Veli beach inn si è rivelata molto al di sotto delle aspettative.Ha solo 6 camere di cui 2 (deluxe?!?)senza finestra.Una è capitata a me e non è stato per niente piacevole trascorrervi 6 notti.L'angolo wc era assurdamente piccolo e stretto con la porta che sfiorava il water costringendomi a contorsioni per entrare ed uscire nonostante io sia magra.Mancavano shampo,bagno schiuma e phon.Le pulizie erano molto superficiali,il letto non è stato rifatto per 3 giorni,lenzuola,salviette e tappetino non sono mai stati cambiati in 6 giorni!Colazione e cena erano rigorosamente alle 8 e alle 19 e 30.Il menu era scarso e ripetitivo.Il succo d'arancia era molto annacquato.Un cartello appeso al muro proponeva costose escursioni.Il personale era presente solo ai pasti e per le pulizie e mi chiedo cosa sarebbe successo se ci fosse stata un'emergenza.Certo non ci tornerei e non lo consiglierei a nessuno.
Per fortuna a Ukulhas le cose sono andate decisamente meglio.Si raggiunge in mezzora da Mathiveri.E'un'isola più accogliente,più vivace.
Ci sono molte costruzioni nuove ed alcuni bei locali.Qua e là ci sono cascate di fiori che rallegrano al passaggio.Tutto è più ordinato ed allegro.




Un sentiero tra le palme porta alla spiaggia più bella,di sabbia bianchissima,con un tratto molto largo.Purtroppo anche qui ci sono molti scogli in acqua.I colori sono belli.La chicca di questo posto è che il reef è vicinissimo ed offre l'opportunità,con una breve nuotata,di immergersi in un acquario naturale,pieno di pesci multicolori,e di trovarsi faccia a faccia con tartarughe e piccoli squali.








Il Gunbaru inn,dove ho alloggiato 6 notti,è a 5minuti a piedi dalla bikini beach.E'un'ottima sistemazione per la cortesia del personale e l'accurata pulizia delle camere.Quelle a schiera come la mia si affacciano su un giardinetto con poltroncine ed ombrelloni.
La scelta a colazione è scarsa ma sufficiente.La cena si consuma in un ristorante convenzionato poco lontano ma,su richiesta,si può far portare nella guesthouse ciò che si desidera.In camera non mancava nulla e,per fortuna, c'era l'aria condizionata.Faceva infatti un caldo insopportabile con un'umidità altissima che toglieva il fiato e che non mi aspettavo in aprile.In compenso ha piovuto a dirotto soltanto 2 notti.
Entrambe le 2 isole sono molto piccole ed offrono solo la possibilità di costose escursioni.
Personalmente sono rimasta delusa dalla presenza di troppe rocce nel mare ed ho pensato al detto:"Non è tutto oro quel che luccica".Queste Maldive non sono certo il paradiso che ci si aspetterebbe.Con rammarico ho pensato che non mi hanno dato le emozioni che speravo.Nella mia mente sono sfilati altri paradisi:Cayo largo,Saona,Nungwi e Kendwa,Nacula,Playa Paraiso a Tulum,Isla Mujeres,Ile plate e Ilot Gabriel a Mauritius che mi hanno rubato un pezzo di cuore e dove mi piacerebbe tornare.






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